среда, 22 января 2014 г.

Un genio italiano

A Fiume il 14 maggio 1897 fu nato Roberto Oros di Bartini o Robert Lûdvigovič Bartini, l'ingegnere italiano naturalizzato sovietico. Il figlio del barone italiano Ludovico Oros di Bartini che ha creduto nelle idee del comunismo, Roberto Bartini negli anni venti del XX secolo si trasferisce nella giovane Russia Sovietica (URSS).
Nella sua carriera progettò più di 60 aerei. Oltre all'aeronautica, Bartini si occupò di cosmologia e filosofia della scienza. Creò una teoria dello spazio-tempo a sei dimensioni che fu chiamata poi Mondo di Bartini. Ha scritto "Catena", un manoscritto sulla sua adolescenza e sul suo arrivo in Unione Sovietica.
Dicevano che aveva capacità telepatiche ed era in grado di predire il futuro.
Nel 1925 Bartini fece la conoscenza con lo scrittore Mikhail Bulgakov e fece su di esso un'impressione formidabile. Alcuni ricercatori di Bulgakov esprimono l'opinione che il carattere mistico di Voland da "Il maestro e Margherita", l'accento, il berretto grigio baldanzosamente piegato su un orecchio, le sopracciglia nere, non sarebbero tali se non ci fosse stata questa conoscenza.

Bartini considerava che il trasporto del futuro non debba stare sul fazzoletto dei campi d'aviazione e sulle strade ma deve usare tutta la superficie della terra, compreso oceani, ghiacci e deserti. Parlava di portaerei sul cuscino d'aria, che vanno con una velocità di 600 chilometri all'ora, cosi gli aerei non hanno bisogno di buttare la velocità atterrando. Quanto al VVA-14, doveva atterrare e decollare da qualsiasi superficie di acqua, di ghiaccio, da qualsiasi Sahara o tundra. Quest'aereo sarebbe a posto anche oggi in qualsiasi block-buster di Hollywood ma la questione è che Bartini lo creò piu di quarant'anni fa. E volava. 
Ci sono i ricordi del sostituto di Bartini che descrivono come osservava il volo di prova del VVA-14 a Zhukovsky. Si era seduto su una sedia e silenziosamente guardava come l'aereo prendeva la rincorsa e decollava (non era riuscito ad ottenere dall'industria i motori per il decollo verticale per il momento delle prove). In quel momento era una persona cupa e stanca. Aveva 75 anni.
foto di Alexey Polikovskiy

Possiede l'Ordine della Rivoluzione d'Ottobre e l'Ordine di Lenin.
A Bartini è dedicato un asteroide della fascia principale, il 4982 Bartini.
Fu sepolto a Mosca, presso il cimitero Vvedensky nel 1974.
La biografia di Roberto Oros di Bartini e’ molto interessante, c'e' tutto: prigionia, carcere, distacco dall’Italia, credenza nell’URSS, famiglia, consigliabile a tutti.

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